Killer Loop’s : i 3 motivi per leggere Stefano Labbia

killer loop's

Stefano Labbia è il nuovo autore di graphic novel, portando avanti con successo il suo progetto Killer Loop’s disegnato da Marco Proietto. Il primo volume è edito da LFA Publisher nella collana LFA Comics nel 2019.

Difatti nella sua biografia spiccano collaborazioni notevoli come giovane autore, sceneggiatore e produttore romano ma sicuramente la sua intervista esclusiva, apparsa sul numero 284/19 nella storica rivista italiana dedicata alla nona arte “Fumo di China”, attira attenzione nel mondo dei fumetti.

Pertanto anche noi abbiamo avuto modo di chiedergli l’evoluzione del suo progetto Killer Loop’s nella nostra intervista: STEFANO LABBIA, CLASSE 1984! che ti invito a leggere.

La forza della graphic novel Killer Loop’s.

Qual’è la forza di Killer Loop’S? Sicuramente il fatto che è un comics che va oltre la rappresentazione grafica perché la storia, di per sé, presenta già elementi vincenti: un citazionismo da gourmet (scommettiamo che i lettori faranno a gara per indovinare ogni indizio, ogni citazione, ogni battuta presente quasi in ogni pagina dell’avventura shakerata, mixata e gettata violenta sul piatto dal buon Labbia?), personaggi efficaci e l’imprevedibilità delle azioni degli stessi che stravolgono la storia ad ogni vignetta, cambiandone spesso direzione ed alzando il tiro ad ogni inquadratura. Un po’ Lupin III, un po’ The Mask, un po’ Ryo di City Hunter. Ma anche un po’ Bugs Bunny, un po’ Jigen ed un po’ Deadpool. Anti eroe per eccellenza, Kimberly (alias de Stuart Whitman) ha un potenziale incredibile e Killer Loop’S, grazie anche alla resa grafica, si presta benissimo ad una serie animata dedicata agli over 18, così come ad un lungometraggio in live action, tutto dialoghi ed azione.

La storia di un uomo.

In Killer Loop’s dietro alla sua faccia da bravo ragazzo, al suo pessimo senso dell’umorismo e alla sua ossessione per le citazioni pop, si nasconde un passato sofferto che, da persona “normale” l’ha trasformato in un killer apparentemente senza cuore. Convinto di avere una morale – non uccide né bambini, né donne, né agenti delle forze dell’ordine ed essendo perennemente dalla parte dei più deboli, spesso finisce per cambiare schieramento durante la “missione” – viaggia per il mondo perennemente all’avventura. Ma l’uomo finisce inevitabilmente per pestare i piedi alle persone sbagliate – nella fattispecie il sindacato internazionale criminale Pauraz, complice della morte della sua sorellina Kimberly anni prima. Evento quest’ultimo che ha cagionato la sua trasformazione da persona per bene a killer. Armato della sua Beretta munita di silenziatore e del suo coltello a serramanico, l’uomo dovrà scontrarsi con gli assassini del Sindacato e con i peggiori killer del mondo, attirati dalla taglia che Pauraz ha messo sull’uomo…

Ogni personaggio è un protagonista.

Innanzitutto è risaputa la mia attenzione della presenza femminile nei fumetti. Studiare come vengono inserite e i ruoli che le vengono attribuiti. Purtroppo di abitudine editoriale italiana è sempre marginale, ma nel caso di Killer Loop’s le donne hanno carattere, irrompono nella storia graficamente e in modo pericoloso per Kimberly. Le vuoi conoscere?

Kanvas – Killer de La Distale che ora prende come obiettivo Kimberly indipendentemente dai giapponesi. Giovane donna bellissima è bipolare. Ha un tatuaggio nero sulla parte destra del volto: ricorda il trucco di David Bowie su Space Oddity. Dal passato oscuro, la giovane donna dal carattere forte si scontra spesso con Francis a cui si “ribella” spesso e volentieri. È la “preferita del capo”. Non se ne conosce il motivo.

La perla assassina – Giovane e bellissima donna venticinquenne dalle incredibili doti ginniche, abile nelle tecniche orientali miste (FMA, Silat, Wing Chun, Systema, Krav Maga) sembra abbia origini filippine (Tandag). È una killer prezzolata ben addestrata e pronta a tutto. Ingaggiata per uccidere Kimberly dal figlio di Pardy (Hackman) ha capelli neri che spesso raccoglie in una lunga e corposa treccia dietro la nuca. È alta 1,75 ed è un’ottima tiratrice. Ha labbra carnose e pelle ambrata ed un corpo tonico.

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