La censura dei fumetti erotici

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La censura del 2023 sui social media dei fumetti erotici.

I fumetti erotici, e di conseguenza la censura, sono diventati sempre più popolari sui social media negli ultimi anni. Tuttavia, a partire dal 2023, molte piattaforme social hanno iniziato a censurare questo tipo di contenuti. 

La decisione di censurare i fumetti erotici è stata presa in risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla pornografia infantile e alla violenza sessuale. Molti utenti dei social media hanno espresso la loro preoccupazione per la diffusione di questo tipo di contenuti, soprattutto tra i giovani.

COME FUNZIONA la censura

Mi sento di condividere delle informazioni di censura sui social media più usati dai fumettisti, o artisti in generale. Menziono quelli che uso abitualmente, fatta eccezione per Twitter di cui non sono competente. Magari potresti lasciarmi delle tue considerazioni nei commenti in merito alla tua esperienza.

Le piattaforme social media che hanno deciso di censurare i fumetti erotici includono Facebook, Instagram e Tik Tok. Queste piattaforme hanno introdotto nuove politiche per combattere la diffusione di contenuti sessuali espliciti, compresi illustrazioni e foto.

Facebook: il sistema studiato è ancora in parte affidato a terzi. Si basa su filtri dell’intelligenza artificiale e controllori umani. L’algoritmo svolge la ricerca e dopodiché, individuato un contenuto che ritiene essere inappropriato, lo strumento invia l’alert ad un team di moderatori a cui spetta la decisione finale sulla rimozione o meno.

Instagram: ha in moto una machine learning che ogni volta apprende da sola. Anche in questo caso, l’alert arriva a dei moderatori umani che prendono visione del contenuto segnalato e decidono sulla procedura da seguire. Ma l’alert, che arriva a tutti noi del genere erotico, parte in automatico alla prima segnalazione dell’algoritmo. Purtroppo al momento non fanno differenza tra matita e foto, e molti post, coprendo parti intime, passano nonostante il messaggio esplicito.

Tik Tok: la cui mission è “ispirare creatività e portare felicità”. Per chi ha questo social media da prima del periodo Covid, ricorderà quanto fosse pronto a bannare. Il primo caso fu della censura di user LGBT+, grassi e/o disabili. Successivamente rivide le sue policy e limitò i minori con il suo algoritmo di riconoscimento (audio e scan video). Oggi lo sappiamo tutti che avere Tik Tok è un modo per aumentare i follower su “altre” piattaforme.

Tuttavia, molti appassionati dei fumetti erotici si sono opposti alla censura, sostenendo che la maggior parte di questi contenuti non sono illegali e che la censura viola la libertà di espressione. Allora dove stiamo andando?

DOVE PUBBLICARE FUMETTI EROTICI, oggi

In risposta a questa ferrea policy, alcune comunità online si sono spostate su piattaforme meno note e meno regolamentate, dove possono continuare a condividere i loro fumetti erotici senza essere censurati.

Ebbene come fumettista del genere erotico ci sono ambienti di condivisione adatti alla tua esigenza: efficaci e gratificanti se gestiti con criterio.

PATREON: in più di un’occasione ne ho consigliato la configurazione. Non necessariamente devi attivare dei piani di abbonamento, può funzionare benissimo come feed. Il vantaggio è un pubblico più ampio che cresce senza alcuna attività di engagement da parte tua. Ti spiego perché: tu pubblichi e lui ti propone ai lettori profilati. Ovviamente devi gestirlo come gli altri social media: storytelling, condivisioni, foto di buona qualità e video brevi.

ONLY FANS: utilissimo per chi è anche performer. Inutile spiegare il sistema è già conosciuto senza neanche averlo installato.

TELEGRAM: nella sua policy di privacy dice esplicitamente che quello che viene condiviso è esclusivamente di tua responsabilità e se sei iscritto ad un canale sei tu che l’hai scelto. Quindi in questo sistema di messaggistica, mantieni la tua privacy e la riservi ai tuoi lettori con fumetti di ogni livello erotico. L’unico bot attivo, attualmente uno dei più aggressivi è il stop abuse children; infondo Telegram è stato “creato” da hacker quindi facciamo due considerazioni in più.

NEWSLETTER: questa non te l’aspettavi. Cosa c’è di meglio che ricevere un fumetto erotico nell’intimità della mia mail personale? Magari accedendo ad un’iscrizione esclusiva a pagamento.

SITO WEB/BLOG: il classicone del digital ma qui tu puoi pubblicare liberamente: sei tu la censura vigente. Ricorda di segnalare adeguatamente i contenuti sensibili ai visitatori.

WHATSAPP: proprio NO! Anche se hai un altro numero di cellulare, NO! La tua vita privata è facilmente rintracciabile online. Neanche le liste Broadcast ti salvano.

Quindi la censura dei fumetti erotici sui social media è stata una decisione controversa, con sostenitori e oppositori che hanno entrambi validi argomenti. Tuttavia, ciò che è chiaro è che la questione della pornografia e della violenza sessuale rimane un problema importante e complesso che richiede un’attenzione costante e un dibattito aperto.

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In conclusione ci resta sapere come evitare di essere censurati. Ti interessano trucchetti da utilizzare sui social media? Scrivimi nei commenti cosa ti interessa!


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