Virus infame di Pasquale Aversano

vignette su coronavirus

FUMETTO INEDITO

Coronavirus, la vera star dei web comics italiani.

Il coronavirus e i web comics hanno scoperto di avere una relazione almeno nei social media! Quante volte ti è capitato di leggere vignette divertenti sulle vicende di un goffo virus? Sono storie che nascono per pubblicazioni giornalistiche ben note ma anche da nuovi fumettisti, che combinando la ricerca di visibilità e creatività danno vita a nuovi personaggi.

Il caso è di Pasquale Aversano, un irrefrenabile creativo, fumettista e scrittore. Il suo ultimo progetto difatti è “Virus Infame”, ambientato nel nostro 2020 e che vede l’umanità contro quell’infame di un coronavirus. Si tratta di una serie umoristica di cui oggi pubblica su Instagram.

https://www.instagram.com/p/CA2QCyphn_f/

Pertanto le sue vignette sono semplicemente divertenti, si percepisce da subito che dietro si nasconde uno scrittore. Altresì siamo alla prima esperienza di fumetti online e raccoglie successo tra i follower appassionati. Pasquale ci ha riservato una sorpresa: un FUMETTO INEDITO che puoi leggere in esclusiva come lettore di Zavala Comic Magazine.

1 – Quali sono le fonti d’ispirazione del tuo fumetto?

La mia fonte d’ispirazione è un imprevedibile mix composto dalla realtà che mi circonda, dai miei sogni (spesso assurdi) e dalla mia immaginazione (altrettanto assurda).

Le idee prendono forma all’improvviso e spesso emergono da un oggetto, una persona, un paesaggio, un dialogo, una musica, un ricordo…

In particolare, “Virus Infame” nasce in piena pandemia da covid-19.  Ho sentito la necessità – in un momento in cui la negatività era particolarmente forte – di creare qualcosa che, anche se per pochi secondi, potesse migliorare il mio umore e quello dei lettori.

L’obiettivo di ogni vignetta è quello di far divertire e riflettere sul presente, su ciò che accade in Italia e nel mondo, sul nostro modo di agire e reagire.  Il tutto viene ironicamente mescolato con citazioni di film, fumetti, romanzi e serie televisive. 

Per quanto riguarda invece il mio primo fumetto pubblicato sul web, intitolato “Cloccon”, l’ispirazione nasce dalla mia profonda passione per il mondo dei videogames di cui sono anche studioso.

L’essere umano vive di narrazioni e io sogno di condividere e donare emozioni che possano lasciare un piacevole ricordo a ogni lettore.

2 – Quanto conta la visibilità per un fumettista ai tempi dei social media? Può influire sulla pubblicazione?

I social media sono un mondo infinito la cui potenza può superare ogni aspettativa ma richiede impegno e costanza.

Bisogna saperli utilizzare, cercare un proprio pubblico di riferimento, essere fedeli al proprio stile e coerenti con le proprie creature.

Sicuramente può influire su un’eventuale pubblicazione, essendo una gigantesca “arena” pubblica dove si può liberamente analizzare e individuare l’interesse del pubblico e le sue reazioni.

3 – Raccontami in cosa consiste la tua tecnica e quali strumenti preferisci?

Ho sempre disegnato a mano libera, sin da bambino. Sono passato dalla matita alla penna, poi dalla tavoletta grafica al tablet.

“Virus Infame” nasce su quest’ultimo supporto: tablet e penna digitale. Disegnare utilizzando lo schermo come se fosse un foglio è ciò che prediligo attualmente, avendo modo d’intervenire velocemente e accuratamente su tutti i dettagli delle mie creazioni.

INVITO ALLA LETTURA

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