Mirko’s Scribbles e il successo del fumetto online

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Il fumetto online e il successo di Mirko’s Scribbles.

Quando si parla di fumetto online e si appartiene a una generazione bonelliana, come la mia, si fa fatica a collocarlo tra i social media con una minima possibilità di vendita fuori dalle librerie, edicole e fiere. Ebbene Mirko’s Scribbles l’ha fatto! A oggi rappresenta un ottimo esempio per i giovani fumettisti che, almeno all’inizio, vogliono restare indipendenti e guadagnare sul proprio lavoro al 100%.

Dai tempi della sua partecipazione al numero quattro del nostro eMagazine la sua vita è cambiata anche con una presenza scomoda di Morte che con il suo sarcasmo, quasi scaramantico, movimenta la vita di un pigrone.

Per questo ho chiesto a Mirko cosa prevede nel futuro del fumetto online, le cui risposte le destreggia…in stile Wallo.

1 – La tua disponibilità nel condividere profili emergenti o partecipare a realtà come la nostra nel magazine N4 è nota. Quanto conta per te questo tipo di visibilità nel tuo fumetto di oggi?

La condivisione sui social media è molto importante. Mi fa sempre piacere condividere profili emergenti. Purtroppo i social da un paio d’anni stanno penalizzando chi è sulla piattaforma, soprattutto chi è agli inizi che per farsi notare è costretto a pagare.

2 – Come il fumetto online potrà salvare dalla crisi il settore editoriale? E se può?

Questa domanda richiede studi e approfondimenti che non ho mai affrontato, alla fine sono solo uno che disegna pupazzetti. Lascio questi argomenti a chi ne sa più di me.

3 – Qual è il tuo progetto futuro, dopo convivenza, Morte cosa potrebbe mai accadere?

In questo periodo di quarantena sto lavorando ad una storia (non vignette) su Wallo e Morte. Se dovesse andare bene il mio fumetto di prossima pubblicazione, ho già il seguito pronto. Non posso rivelare nulla però, rischio spoiler 🙂

Mirko’s Scribbles nasce nel 2015. Ancor prima Mirko, nasce nel 1986 a Roma. Per 28 anni divora cartoni animati, videogiochi, film, serie tv e soprattutto fumetti.

Mantiene le sue dispendiose passioni con un impiego da programmatore fino al momento in cui decide di acquistare una tavoletta grafica, strumento che gli consentirà di dar voce al suo modo di essere e a quello che è sempre voluto diventare, un vignettista.

Apre ingenuamente profili su quasi tutti i social esistenti, raccogliendo l’attenzione di numerosi fan che lo amano e lo seguono sostenendo il suo stile ironico e inconfondibile (o almeno così dicono).

Nel 2018, a più di 30 anni, si iscrive per l’ennesima volta in palestra, ma si accorge che il suo fisico non è più quello di quando ne aveva 29. Nasce da qui l’ispirazione per la serie di vignette “Palestra a 30 anni”.

Il resto è storia.

Mirko non si ferma qui e crea un nuova iniziativa con Zucco, il Marpione e Max My asocial life : BAR ENIGMI. Un bar aperto a tutti dai disegnatori alle fanart. Davvero esilaranti!

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